Nella piazza di Baia e a farne da sfondo si erge imponente la più grande delle cupole baiane. Identificato come tempio dedicato a Diana, per il rinvenimento di un bassorilievo con animali e di un fregio con iscrizione inneggiante alla dea della caccia, in realtà è il resto più considerevole del
palatium cum stagno realizzato da Alessandro Severo nel primo quarto del III secolo d.C.
L’aula termale si caratterizza per l’alternarsi di finestroni e nicchie in cui è facile immaginare che fossero inseriti marmi preziosi e statue. La struttura, a pianta ottagonale all’esterno e circolare all’interno (diametro metri 29,50), fu realizzato in opera listata.
Il grande impianto con cupola ogivale, oggi leggibile solo in sezione, era forse destinato a natatio